L’Inter è già alle spalle e il primo stop subito dalla Juve nella gestione Conte non avrà ripercussioni sulla squadra. Parola di Leonardo Bonucci che già al termine della gara, sul suo profilo Twitter aveva subito manifestato la ferma volontà di riprendere subito la marcia: «Dopo 49 risultati utili consecutivi e pensando alla situazione della Juve di un anno e mezzo fa le motivazioni arrivano da sole - ribadisce il difensore alla vigilia della sfida di Champions contro il Nordsjaelland - Scenderemo in campo domani sera con la voglia di tornare la squadra che ha vinto contro tutti e che ha sempre imposto il proprio gioco».
Proprio dalla gara con i nerazzurri si possono trarre indicazioni utili per crescere ancora: «Dopo i primi venti minuti giocati da vera Juve ci siamo abbassati con le linee di difesa e centrocampo e non correvamo più come all’inizio. Siamo anche stati penalizzati da alcuni episodi, perché in occasione del raddoppio abbiamo perso palla a centrocampo quando eravamo aperti e proprio in questi casi dobbiamo migliorare: essendo una squadra votata all’attacco, scoprire alcuni lati del campo quando abbiamo la palla può crearci problemi».
Decisamente più lucida una simile analisi rispetto alle tante parole spese nelle ultime ore in riferimento agli arbitraggi: «Premesso che l’arbitro è un essere umano e può sbagliare e che credo che quelli italiani siano tra i migliori a livello europeo, ci sono vari tipi di comportamenti. La Juventus ha uno stile e lo ha portato avanti anche quando è stata messa all’angolo, negli anni passati, senza vere e proprie colpe. Sicuramente non ha mai detto quanto ripetuto dall’Inter in questi giorni. Il calcio è uno sport e va vissuto come tale, senza polemiche».
Tornando alla gara contro i danesi, Leonardo sottolinea l’importanza dell’appuntamento: «E’ una partita da vincere come tutte quelle in cui la Juventus scende in campo. Arrivando da tre pareggi poi, non ci sono altri obiettivi. Non vincere vorrebbe dire Europa League o eliminazione e quindi andremo in campo con l’unico scopo di meritarci il passaggio agli ottavi. Non centrare la qualificazione potrebbe pesare sulla stagione, ma non dimentichiamoci che un anno e mezzo fa questa squadra era tutta da scoprire e da costruire e invece abbiamo vinto il campionato, la Supercoppa Italiana e centrato una finale di Coppa Italia. E’ vero che in molti, tra i quali io, siamo alla prima esperienza europea, ma non per questo vogliamo abbandonare questo sogno chiamato Champions League».
Ai bianconeri viene imputato di aver perso un po’ di “fame” rispetto allo scorso anno e Bonucci non si nasconde, ma sa anche trovare gli stimoli per ripartire: «E’ vero. Abbiamo perso un po’ di quello spirito che ci ha permesso di essere la Juve ammazza campionato. Forse la sconfitta di sabato potrà darci la volontà di riscossa per tornare grandi».